Il Lago di "Pietra del Pertusillo" è un lago artificiale situato nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso. Il lago è stato costruito tra il 1957 e il 1962, a sbarramento del fiume Agri, con i fondi della Cassa del Mezzogiorno, la quale concesse all'ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Lucania l'esecuzione dei lavori.
Si trova a 532 metri di altitudine sul livello del mare, ed ha una capienza massima di 155 milioni di metri cubi d'acqua. La diga è nata nei pressi della località montemurrese "Pietra del Pertusillo", così chiamata poiché il fiume, in quella zona, passava fra due rocce come se vi fosse un pertugio. Il paesaggio circostante è ricoperto da boschi che scendono fino alle sponde del lago (alcuni alberi perfino oltre, risultando parzialmente sommersi dalle acque).
Il lago occupa una superficie di 75 chilometri quadrati, lo sbarramento ad arco-gravità è lungo 380 metri ed alto 95 metri. La sua realizzazione ha dato vita ad un invaso di 155 milioni di metri cubi d'acqua in grado di rispondere ad un uso plurimo delle risorse idriche, quali la sfruttamento dell'energia idroelettrica e l'irrigazione di oltre trentacinquemila ettari di terreno tra Basilicata e Puglia. È uno dei punti di partenza dell'Acquedotto Pugliese.
La flora circostante è costituita principalmente da alberi di castagno, cerro e faggio, accompagnati da specie arboree ed arbustive quali l'acero montano e il pioppo. Tra gli arbusti troviamo il nocciolo, il biancospino e la rosa selvatica.
Si trova a 532 metri di altitudine sul livello del mare, ed ha una capienza massima di 155 milioni di metri cubi d'acqua. La diga è nata nei pressi della località montemurrese "Pietra del Pertusillo", così chiamata poiché il fiume, in quella zona, passava fra due rocce come se vi fosse un pertugio. Il paesaggio circostante è ricoperto da boschi che scendono fino alle sponde del lago (alcuni alberi perfino oltre, risultando parzialmente sommersi dalle acque).
Il lago occupa una superficie di 75 chilometri quadrati, lo sbarramento ad arco-gravità è lungo 380 metri ed alto 95 metri. La sua realizzazione ha dato vita ad un invaso di 155 milioni di metri cubi d'acqua in grado di rispondere ad un uso plurimo delle risorse idriche, quali la sfruttamento dell'energia idroelettrica e l'irrigazione di oltre trentacinquemila ettari di terreno tra Basilicata e Puglia. È uno dei punti di partenza dell'Acquedotto Pugliese.
La flora circostante è costituita principalmente da alberi di castagno, cerro e faggio, accompagnati da specie arboree ed arbustive quali l'acero montano e il pioppo. Tra gli arbusti troviamo il nocciolo, il biancospino e la rosa selvatica.
La fauna è costituita da diversi mammiferi quali volpi, donnole, faine, ricci, ghiri e specie rare o minacciate di estinzione come il moscardino e il gatto selvatico.
Fra gli uccelli sono presenti l'airone cenerino, i germani reali, i moriglioni. Si possono avvistare in periodo riproduttivo lo svasso maggiore, la folaga e la cannaiola. Sono presenti anche delle specie protette quali il nibbio reale, lo sparviero, il falco pecchiaiolo, il picchio rosso e l'upupa e specie rare o minacciate di estinzioni come il gufo e il corvo imperiale.
La fauna ittica che popola le acque del lago è ricca di trote, boccaloni, anguille e carpe.
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